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Dopo il sushi, la cucina giapponese conquista di nuovo i cuori e i palati degli italiani con delle bellissime e buonissime zuppe di ramen. Scegli la tua preferita!

Il Giappone non è solo sushi e rolls, il ramen, la famosa zuppa tipica della cucina nipponica a base carne, noodle, uova e ricca di aromi, è diffusa ormai in tutto il mondo in molteplici versioni.

Origini cinesi

Ramen in verità è il nome della varietà di noodles che si utilizzano, la parola infatti è una storpiatura giapponese della parola cinese “Lamian” che significa “tagliatelle fatte a mano”, sarebbe quindi più corretto chiamarla “zuppa di Ramen”. Pur essendo una specialità nipponica, il ramen ha origini cinesi, tanto che fino agli anni ‘50 era chiamato “Shina Soba” dove “Shina” stava per Cina. Servito già all’inizio del secolo scorso nei chioschetti dei ristoranti di Shanghai e Canton, si diffuse in Giappone solo dopo la seconda guerra mondiale, grazie alla farina economica portata dagli americani. Molti soldati nipponici rientrati dalla Cina avevano imparato a preparare i noodles e, una volta in Giappone, hanno utilizzato questa nuova risorsa americana per cucinare il diffusissimo piatto nel proprio Paese. Con il tempo la ricetta cinese ha subito delle modifiche e degli adattamenti grazie all’inserimento di prodotti tipici locali.

Il boom

Il vero successo, però, lo si deve a un’invenzione che ha rivoluzionato il modo di concepire e mangiare questa zuppa. Tutto è cambiato quando, nel 1958, Momofuku Ando ha inventato gli spaghetti istantanei. Da quel momento il ramen è entrato nelle case di milioni di giapponesi, fino a diventare, intorno agli anni ‘80, una vera e propria icona culturale, tanto da meritarsi un museo ad hoc, inaugurato a Yokohama nel 1994.

Estratto della rubrica “Vivere Meglio” della rivista PesoPERFECTO n°48

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