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È noto fin dall’antichità per rendere il pane soffice e croccante ma anche per i suoi benefici sulla salute. Oggi se ne parla molto: scopriamo cosa è vero o falso riguardo al lievito di birra!
Il lievito di birra è stato scoperto nell’Ottocento. FALSO
La scoperta della lievitazione è antichissima. Cinquemila anni fa, in Egitto, al tempo dei faraoni, fu scoperto in modo casuale che un impasto di acqua e farina, se fatto riposare in un luogo umido, aumentava nel volume e diventava più soffice e digeribile. Ai tempi non si capiva il perché di questo fenomeno fisico e lo si riteneva una sorta di miracolo.
Lo scienziato francese Pasteur è noto per i suoi studi sui lieviti. VERO
Nell’Ottocento, era già stato inventato il microscopio, lo scienziato Pasteur fu il primo a comprendere che i lieviti avevano la capacità di trasformare gli zuccheri in anidride carbonica ed alcol. Dimostrò anche che le cellule del lievito possono vivere in presenza o in assenza di ossigeno e che il lievito è indispensabile per ottenere gli aromi e i sapori del pane.
Il lievito di birra si ottiene da microscopici funghi. VERO
Il lievito di birra si ottiene dalla fermentazione di microrganismi viventi, i Saccharomyces Cerevisiae, ovvero dei funghi microscopici. Da questo ceppo è stato selezionato il miglior lievito per la panificazione. Il nome lievito di birra deriva dal fatto che è un residuo della fermentazione della birra, ma in realtà si può trovare anche altrove, ad esempio sulla buccia di alcuni frutti.
Estratto della rubrica “Saperne di più” della rivista PesoPERFECTO n°47
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