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Siamo quello che… mastichiamo

Una digestione ottimale inizia dalla bocca e dalla salute dei nostri denti, che hanno la funzione di triturare il cibo in modo che arrivi allo stomaco già predigerito. Ecco come aiutarli a fare un buon lavoro.

“Prima digestio fit in ore” ovvero la prima digestione avviene in bocca. Lo si diceva già in epoca medioevale. È nel cavo orale che si avvia il processo digestivo, responsabile di portare al nostro corpo i nutrimenti di cui necessita. E i primi alleati sono i denti che preparano il cibo, tagliandolo e triturandolo, consentendo alla saliva di trasformarlo nel cosiddetto bolo, che dalla bocca viene spinto nell’esofago e poi nello stomaco. La saliva agisce infatti sia in senso meccanico, impastando e lubrificando il bolo, sia in senso chimico, ad opera di alcuni enzimi come la ptialina, la maltasi, l’amilasi che scindono amidi e grassi.

A ciascuno il suo

Dei 32 i denti che compongono la dentatura, ciascuno ha una funzione differente nella masticazione. In prima linea ci sono i molari, i denti posteriori, situati in fondo alle arcate della bocca, a gruppi di quattro per ciascuna, ma possono arrivare a sei se si considerano pure quelli del giudizio, detti anche terzi molari. Un po’ più grandi rispetto agli altri, si caratterizzano per un tavolato occlusale perfetto per la masticazione, ovvero per la triturazione degli alimenti. Gli incisivi, come spiega il nome stesso, sono utili per tagliare il cibo e si trovano invece nella parte anteriore, quattro per arcata. Infine ci sono i canini, per portare a termine l’opera. Seguono poi i denti premolari, situati tra i molari e i canini. Questi facilitano il processo di masticazione e triturazione degli alimenti. E se tutti funzionano al meglio, il primo passo verso una digestione efficiente è compiuto.

Estratto della rubrica “Nutrizione” della rivista PesoPERFECTO n°45

[ssba]

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