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Se il cibo non va giù

Se qualsiasi cosa mangiate, seppur leggera, digerite con difficoltà e tempi lunghi, è possibile che soffriate di problemi digestivi. La colpa? Un’alimentazione scorretta, stress e fretta. Ma spesso basta cambiare le proprie abitudine per sentirsi meglio.

C’è chi dopo i pasti prova un bruciore allo stomaco, anche dopo un piatto light. Chi avverte un antiestetico gonfiore addominale accompagnato da senso di pesantezza e ancora chi soffre di dolori addominali e disturbi come meteorismo e colite. Il catalogo dei fastidi legati alla digestione è ampio e coinvolge un gran numero di persone. Invece una digestione corretta è fondamentale per trasformare gli alimenti che introduciamo nel nostro corpo in energia e nutrimento per il funzionamento dello stesso, per il rinnovamento dei tessuti, per la circolazione e naturalmente per una buona forma fisica. Se invece il processo digestivo non è efficiente, il cibo ingerito causa disturbi e interferisce con l’assorbimento dei nutrienti, con conseguenze che vanno da stanchezza e affaticamento a carenze nutrizionali fino al rischio di patologie gravi come problemi cardiocircolatori e tumori. Tra i principali indagati si va da una masticazione sbagliata, troppo frettolosa, agli eccessi alimentari che appesantiscono il funzionamento dell’apparato digerente ma anche a una distribuzione sbilanciata dei pasti nel corso della giornata. Senza dimenticare lo stress.

Le buone abitudini 

Il primo passo da fare per eliminare o quanto meno attenuare i disturbi digestivi è chiedersi se il proprio regime alimentare sia sano e corretto. Le regole sono sempre le stesse: limitare il consumo di grassi, zuccheri, caffè e cioccolato; evitare cibi piccanti e spezie, come peperoncino e senape; prestare attenzione a quelli acidi come pomodoro, agrumi, aceto, ma pure latte e derivati. Non tutte le spezie invece sono dannose, la curcuma, ad esempio, ha un’azione depurativa e antinfiammatoria, utile a combattere i gonfiori addominali e la sensazione di pesantezza. Per quanto riguarda la preparazione degli alimenti, è opportuno dare la precedenza a cotture semplici come quella al vapore e a condimenti come olio extra vergine di oliva, possibilmente a crudo. Una buona abitudine è anche quella di non bere troppo durante i pasti, poiché l’acqua o altre bevande, possono diluire i succhi gastrici rendendoli meno efficienti durante la digestione. Via libera invece alle fibre, l’ideale è consumarle al mattino, magari sotto forma di cereali da accostare allo yogurt.

 

Estratto della rubrica “Salute” della rivista PesoPERFECTO n°44

[ssba]

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