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Drink? Sceglilo light

Alla scoperta del vasto mondo delle bevande analcoliche e delle bibite leggere: che promettono di rinfrescare la calda estate in modo gustoso e senza (o con pochissime) calorie! 

Se c’è un mercato che negli ultimi decenni è davvero esploso è quello delle bibite: oggi acquistare una bevanda al supermercato significa passare in rassegna gli scaffali di un intero corridoio, districandosi tra centinaia di nomi e definizioni, spesso in inglese e non sempre chiari. La cosa positiva è che adesso ci sono bevande per tutti i gusti e per tutte le esigenze, comprese chi vuole tenere sotto controllo il consumo di zuccheri. Si chiamano bibite light, ma nascondono tante differenze. Prima di esplorare questo mondo delle bibite light, è interessante capire come le bevande vengono classificate. Le due principali categorie sono alcolica e analcolica: la prima comprende vino, birra e in generale bevande con contenuto in alcool etilico; della seconda categoria, le bevande non alcoliche, fanno parte l’acqua (potabile, minerale, da tavola), le bevande nervine (caffè, tè, camomilla, ecc) le bevande analcoliche (bibite, succhi, sciroppi).

Una sferzata al sistema nervoso

Le bevande nervine sono quelle in grado di stimolare il sistema nervoso centrale. Il cacao, il caffè e il tè contengono infatti sostanze quali la caffeina, la teofillina e la teobromina. Il cacao ha un alto valore calorico e contiene, oltre agli zuccheri (44%), ai grassi (24%) e alle proteine (8%), una buona quantità di sali minerali, quali calcio, ferro, magnesio e fosforo. Il caffè esercita una lieve azione anche sul cuore, aumentandone leggermente la frequenza di battito, ma questo effetto svanisce in poche ore. Non può essere considerato un alimento, in quanto una tazzina di caffè amaro fornisce solo 2 kcal. Anche il tè esercita le stesse azioni del caffè, ma in modo meno accentuato, per le ridotte concentrazioni delle sostanze stimolanti. Le componenti nutritive principali del tè sono calcio, ferro, fluoro, vitamina B1 e, nel tè verde, sostanze in grado potenzialmente di prevenire tumori e malattie cardiovascolari.

 

Estratto della rubrica “Nutrizione” della rivista PesoPERFECTO n°43

[ssba]

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