La colazione è il segreto per iniziare al top la giornata: un momento importantissimo da non trascurare, che ha effetti positivi sulla salute fisica e sullo svolgimento delle mansioni quotidiane.
Le sane e corrette abitudini alimentari hanno una regola alla base: il frazionamento dei pasti nell’arco della giornata, mangiare il giusto e spesso. Ma qual è il numero corretto? Il cinque! Le attività svolte quotidianamente infatti necessitano di un apporto costante di energia e richiedono questa quantità di pasti giornalieri. Ovviamente il frazionamento deve essere fatto consapevolmente: consigliare acriticamente di inserire due pasti oltre ai tre tradizionali, potrebbe significare semplicemente introdurre quantità eccessiva di cibo.
La regola dei cinque pasti
Raccomandata da pediatri e nutrizionisti, questa norma è seguita spontaneamente dai bambini sin dalla primissima infanzia. Il lattante riesce a controllare i meccanismi della fame e della sazietà in modo da assicurarsi tutti i nutrienti che gli servono e già a quattro mesi passa spontaneamente a cinque poppate al giorno, con intervalli di circa 3 ore e una sosta notturna più. prolungata. Il motivo? Si tratta di uno schema che rispetta pienamente le esigenze metaboliche, specialmente nell’infanzia e nell’adolescenza quando l’alimentazione ha un ruolo decisivo nella formazione dei tessuti. Ma attenzione, per migliorare le abitudini e non sbagliare, è necessario capire che più pasti non deve significare più cibo ingerito, esso va suddiviso in diversi momenti della giornata. I pasti principali, quindi, sono la colazione, il pranzo e la cena, che devono essere intercalati da due spuntini: uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. La quantità di calorie giornaliere va così suddivisa: un’idonea prima colazione dovrebbe fornire circa il 20% del fabbisogno energetico quotidiano; gli spuntini il 5%, mentre pranzo e cena il 35%.
Estratto della rubrica “Nutrizione” della rivista PesoPERFECTO n°41
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