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Preziosi semi di Chia

 

Utilizzati dai guerrieri aztechi per vincere le battaglie, questi semi sono oggi più preziosi che mai, perché aiutano a controllare il livello degli zuccheri nel sangue e a contrastare l’assorbimento di grassi. Ecco i benefici e come consumarli.

I semi di Chia sono dei piccoli semi ovali con un colore che varia dal grigio chiaro al marrone-nero. Sono prodotti dalla Salvia hispanica L., una pianta floreale estiva della famiglia delle Labiatae, originaria del centro e sud America, in particolare Messico e Guatemala, dove ancora viene coltivata per la produzione di semi interi e sfarinati ad uso alimentare. La storia dei semi di Chia è molto antica, le loro proprietà nutrizionali e benefiche erano già note alle civiltà precolombiane. Essi, infatti, hanno costituito il cibo di base, insieme a mais, fagioli e amaranto, di antiche popolazioni come aztechi e maya.

Pare fossero usati anche come rimedio contro le infiammazioni e che i guerrieri aztechi traessero da questi l’energia per vincere le battaglie. In lingua maya i “semi di Chia” hanno il significato di “semi della forza”. La pianta è stata importata in Europa dagli spagnoli, ma fu presto dimenticata a favore di altri alimenti provenienti dalle Americhe. I suoi semi sono stati riscoperti nel 1991 grazie a un programma di sviluppo, avviato dall’Università dell’Arizona in alcuni paesi dell’America meridionale, che aveva l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute delle popolazioni introducendo i semi di Chia nella dieta. Più di recente, nell’ottobre del 2009, la Commissione Europea ha autorizzato (2009/827/CE) l’immissione sul mercato dei semi di Chia interi e macinati e il loro utilizzo come nuovo ingrediente alimentare, a norma del regolamento CE n. 258/97.

Estratto della rubrica “Nutrizione” della rivista PesoPERFECTO n°33

[ssba]

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